Solidarietà

La vita ritratta sotto una nuova luce

La serie di 600 ritratti del fotografo-artista Nino Migliori svela le pieghe inedite dell’esistenza. Un grande progetto artistico a sostegno della Fondazione Hospice Seràgnoli

La vita, soprattutto quella più intima, profonda, reale, non è mai un qualcosa che scorre sotto la luce piena del sole. Ma è un cammino fatto di chiaroscuri, di sensibilità soffusa. A rendere onore a questa delicatezza dell’esistere è Nino Migliori, da decenni una delle voci più interessanti dell’arte espressa attraverso la fotografia, che aggiunge alla sua storia di opere un bellissimo lavoro di ricerca che incanta, fin dal titolo: via Elio Bernardi, 6 Ritratti alla luce di un fiammifero.

Seicento volti di donne e uomini fotografati alla luce tremolante e incerta di un fiammifero, appunto, persone che dal 2016 ad oggi hanno fatto visita all’artista nel suo studio bolognese e sono via via entrati in questa galleria. Un lavoro che evidenzia l’elemento gestuale, al di fuori del mezzo fotografico, il tempo, determinato dalla bruciatura del bastoncino di legno, la materia, quella del volto ritratto che riflette la luce in modo diverso rispetto alle superficie delle sculture in marmo o in terracotta, altro tema classico dell’attività dell’artista. Quelli di Migliori sono ritratti dell’interiorità, che si manifestano attraverso la luce e l’ombra, il bianco e il nero. Il fiammifero acceso, che tiene in mano e muove con velocità diverse intorno al volto del soggetto mentre lo ritrae, diventa l’unico riferimento al mondo esterno, al divenire delle cose.

I ritratti in bianco e nero in formato 18x24cm verranno esposti dal 1 al 31 luglio 2021 in collaborazione con il Museo Civico Archeologico – Istituzione Bologna Musei, negli splendidi spazi della Sala Mostre. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione edita da IMMEDIA Editrice. Inoltre tutte le fotografie esposte nella mostra saranno contenute in un Libro d’Artista, in copia unica, firmato da Nino Migliori, composto da 12 volumi e un contenitore interamente rilegati a mano. Il ricavato delle donazioni per le stampe, firmate, dei ritratti, per il catalogo e per l’assegnazione del Libro d’Artista andrà interamente devoluto alla Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli.

Il progetto di Nino Migliori si inserisce tra le attività promosse da doutdo,

contenitore di iniziative culturali dell’Associazione Amici della Fondazione Hospice che ha lo scopo di raccogliere fondi a favore della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus. Ogni due anni doutdo propone eventi dedicati all’arte, al design e alle eccellenze della cultura coinvolgendo artisti, gallerie, istituzioni, imprese, collezionisti. Ogni edizione è maturata sull’esperienza di quelle precedenti, in un crescendo di generosità di tutti i soggetti coinvolti. Doutdo è un movimento che ricostruisce il potere che ognuno di noi ha nel momento in cui si unisce per generare una sensibilità collettiva responsabile nei confronti della propria comunità. www.doutdo.it

Leggi altri articoli...

Cura

Noi fisioterapisti diamo un senso nuovo alla parola ri-abilitare

Impedire la frammentazione dell’individuo mentre le singole funzioni vengono meno. Creare nuovi canali di comunicazione attraverso un “orecchio tattile”. Rendere il paziente un protagonista attivo. Marco Vacchero, fisioterapista della Fondazione FARO di Torino e coordinatore del Gruppo di lavoro dei Fisioterapisti della SICP, esplora le tante potenzialità di questa disciplina nell’ambito delle cure palliative.

Leggi di più
Cura

Pazienti non oncologici: perché i palliativisti “devono esserci”

L’intensità del bisogno e non la cronologia della malattia come principio che guida l’allargamento delle cure palliative a una più ampia gamma di patologie. Il nuovo scenario e le nuove sfide delle Cure Palliative Simultanee secondo Ignazio Causarano, Direttore dell’Unità Cure Palliative-Hospice dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano.

Leggi di più
Incontri, Solidarietà

La fragilità che ci rende forti

La trasparenza delicata del vetro modellato dall’artista Joan Crous interpreta il tema guida dell’edizione 2023 di do ut do, progetto a sostegno della Fondazione Hospice Seràgnoli. E diventa spunto per una riflessione allargata su come questa caratteristica intrinseca dell’essere umano possa diventare elemento evolutivo di una nuova società che abbia al centro la delicatezza e la cura.

Leggi di più

Resta sempre

aggiornato.

Dichiaro di aver preso visione e compreso il contenuto dell’Informativa Newsletter per il trattamento dei dati personali e acconsento all’iscrizione alla newsletter e al conseguente invio di materiale promozionale sulle attività e iniziative della Fondazione e sull’invio di comunicazioni ulteriori come richieste di donazione, inviti alle iniziative organizzate dalla Fondazione, sondaggi di opinione e promozioni relative alle attività istituzionali.