Formazione, Incontri, Solidarietà

Un doppio investimento sul futuro

Fondazione Deutsche Bank Italia sostiene i percorsi formativi di medici e infermieri. Con uno sguardo internazionale.

Un impegno che guarda avanti, che investe sul futuro con una ricaduta di valore sulla comunità. In questo si traduce il sostegno di Fondazione Deutsche Bank Italia al percorso di formazione (Master più esperienza di specializzazione internazionale) di due infermieri e due medici impegnati con Fondazione Hospice Seràgnoli nell’ambito delle cure palliative. Una partnership importante, che dà un aiuto rilevante alla costruzione delle professionalità del futuro. Una scelta che viene approfondita da Angela Gemma, Consigliere di Fondazione Deutsche Bank Italia.

Perché Fondazione Deutsche Bank Italia ha scelto di collaborare con Fondazione Seràgnoli nell’ambito specifico della formazione?
La Fondazione Deutsche Bank Italia, nata nel 2013 sulla scia dell’esperienza pluriennale del Gruppo Deutsche Bank nella promozione delle attività filantropiche, realizza e gestisce progetti di responsabilità sociale per le comunità del territorio, in collaborazione con enti e istituzioni non profit di provata esperienza. La Fondazione opera in ambito sociale, nella valorizzazione dei talenti e nel sostegno ad enti e imprese che danno valore alla collettività: la formazione rappresenta un focus per l’Istituto. Attraverso il programma globale “Born to Be”, promuoviamo la formazione come strumento chiave per l’innovazione e per lo sviluppo sociale ed economico della comunità. In questa cornice, gli obiettivi della Fondazione Deutsche Bank Italia trovano quindi concreta espressione nelle attività della Fondazione Seràgnoli, che si distingue nella formazione specialistica sulle cure palliative. La visita all’Hospice di Bentivoglio è stato un momento importante per la nostra scelta: un luogo concepito per rendere più lieve il percorso di persone affette da malattie inguaribili, mantenendo intatta la dignità, tenendo vicine le persone care e coltivando i propri interessi. Tutto questo grazie alle competenze speci che costruite attraverso un percorso di formazione dedicato.

Si tratta di un sostegno che consente alla Fondazione Seràgnoli di radicare le proprie relazioni con altre realtà che, a livello internazionale, operano nelle cure palliative. Dal vostro punto di vista, quanto è importante dare un respiro internazionale al progetto?
Deutsche Bank è uno dei più rilevanti gruppi internazionali attivi in Italia e come tale condivide l’importanza di dare respiro internazionale ai progetti di valore realizzati sul territorio. L’approccio della Fondazione Seràgnoli porta nel mondo il modello eccellente dell’Hospice e di ASMEPA, offrendo quindi agli studenti del Master una rete internazionale di formazione e occupazione.

Il vostro è un «investimento» sulle persone, sui singoli professionisti che dà i suoi frutti nel lungo termine. La vostra Fondazione come valuterà e misurerà l’impatto, la ricaduta positiva di questo impegno?
Uno degli aspetti della collaborazione fra la Fondazione Hospice Seràgnoli e la Fondazione Deutsche Bank Italia è la partecipazione attiva alla selezione dei professionisti di talento che sosterremo nel percorso di formazione. Durante le attività didattiche sarà gestito, inoltre, un monitoraggio semestrale del percorso e dei progressi dei candidati e più in generale della collaborazione tra Fondazione Hospice Seràgnoli e Fondazione Deutsche Bank Italia.

Angela Gemma

Consigliere di Fondazione Deutsche Bank Italia

Leggi altri articoli...

Cura

Noi fisioterapisti diamo un senso nuovo alla parola ri-abilitare

Impedire la frammentazione dell’individuo mentre le singole funzioni vengono meno. Creare nuovi canali di comunicazione attraverso un “orecchio tattile”. Rendere il paziente un protagonista attivo. Marco Vacchero, fisioterapista della Fondazione FARO di Torino e coordinatore del Gruppo di lavoro dei Fisioterapisti della SICP, esplora le tante potenzialità di questa disciplina nell’ambito delle cure palliative.

Leggi di più
Cura

Pazienti non oncologici: perché i palliativisti “devono esserci”

L’intensità del bisogno e non la cronologia della malattia come principio che guida l’allargamento delle cure palliative a una più ampia gamma di patologie. Il nuovo scenario e le nuove sfide delle Cure Palliative Simultanee secondo Ignazio Causarano, Direttore dell’Unità Cure Palliative-Hospice dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano.

Leggi di più
Incontri, Solidarietà

La fragilità che ci rende forti

La trasparenza delicata del vetro modellato dall’artista Joan Crous interpreta il tema guida dell’edizione 2023 di do ut do, progetto a sostegno della Fondazione Hospice Seràgnoli. E diventa spunto per una riflessione allargata su come questa caratteristica intrinseca dell’essere umano possa diventare elemento evolutivo di una nuova società che abbia al centro la delicatezza e la cura.

Leggi di più

Resta sempre

aggiornato.

Dichiaro di aver preso visione e compreso il contenuto dell’Informativa Newsletter per il trattamento dei dati personali e acconsento all’iscrizione alla newsletter e al conseguente invio di materiale promozionale sulle attività e iniziative della Fondazione e sull’invio di comunicazioni ulteriori come richieste di donazione, inviti alle iniziative organizzate dalla Fondazione, sondaggi di opinione e promozioni relative alle attività istituzionali.